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Channel: Commenti a: La questione Emergenza cultura e precariato
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Di: cristina alaimo

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certo l’Italia non è la Francia. ma l’emergenza cultura è un’emergenza vera e propria. il discorso che fai tu giovanni è assolutamente vero e sacrosanto, ma parallelo. nel senso che un’emergenza è una situazione da cui si parte svantaggiati. allora si deve recuperare l’emergenza e poi mettersi al lavoro per tentare di disegnare una politica culturale di lungo termine, un progetto per la città e la regione. il precariato non è un male, penso che lo sappiano bene i “precari dello spettacolo”, quello che è male è che non ci siano le opportunità affinchè si possa vivere con il precariato. questo non è chiedere uno stipendio, è chiedere che si rispetti il lavoro in cultura. questo è quello che penso io. se quattro teatri sono diretti da una persona sola e tutti gli altri sono schiffarati che si fa? è una cosa normale o va sotto il nome di “emergenza”?
così per l’uso degli spazi, ancora oggi alcuni artisti di teatro riconosciuti a livello nazionale e internazionale non hanno nessun posto dove provare. così per l’organizzazione delle mostre (contate le mostre di bruno caruso o gianbecchina negli ultimi 10 anni) con tutto il rispetto per entrambi,e altri artisti che vanno in giro in tutto il mondo, qui non lavorano. in tutto questo denuncio una situazione di ignoranza diffusa e di approssimazione non indifferente. oggi tutti organizzano mostre e parlano di management della cultura. non tutti però sanno esattamente cosa sia. anche questo va messo sul piatto, la professionalità e la creatività vanno di pari passo, la famosa definizione di creatività: 10% ispiration e 90% perspiration, non è casuale. per cui un discorso sul merito e le competenze è preliminare, non cozza con il sacrosanto diritto che tutti abbiamo di dire la nostra, ma sono due livelli diversi e tali vanno mantenuti.
non sto scrivendo molto per ora su rosalio nonostante siano argomenti che mi stanno a cuore perchè ho scelto di fare qualcosa su di un altro piano. non perchè non ritengo validi strumenti come forum o altro, anzi! ma perchè niente è sufficiente in questa situazione e quelli che siamo siamo comunque troppo pochi.


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