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Channel: Commenti a: La questione Emergenza cultura e precariato
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Di: 14gen2008

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Sei di Palermo se…lavorare ti stanca, la casa ti spetta, il sussidio pure, senza far niente, pensare ti stressa…. ferro e fuoco la città… ti devono dare tutto quello che vuoi… i politici… cu e ghe’… a te non interessa… sei fautore del precariato sicuro… ti piace questa definizione… speri, fiero, che tuo figlio segua le tue orme, prenda il tuo posto, un giorno. Un c’è bisogno ca ti susi e 6, non è ca a timbrare!
Degli amici bergamaschi mi chiedevano, in visita a Palermo, che cosa ci facessero tutti questi uomini, senza fare niente, in piazza. Io ho risposto che stavano facendo i “precari sicuri”, non sembra ma si stancano! Ed io pago! Qui, purtroppo, volontà di lavorare non ce ne è! Chi vuole, lavora.
Adesso vogliamo i “precari sicuri” pure nello spettacolo… la casa teatro…il sussidio al mese… perché mi spetta…. e se non me lo danno, lo spazio, lo occupo e se me lo tolgono, me ne prendo un altro! Curiosa, poi, a guardarla bene, la lista dei firmatari… da una parte enti o associazioni che hanno letteralmente prosciugato le casse regionali, provinciali e comunali, che prendono “aiuti” dallo stato, dall’ Eti e che possiedono una “casa-teatro”, chiusa agli artisti locali, e dall’altra ignoti, senza arte né parte e…. mi scuso se , invece, in mezzo c’è chi, cerca di costruire qualcosa di buono giorno per giorno, ma non ha ancora capito che i “collettivi” non sono un bene per la città e soprattutto per l’arte in genere.
Studiamo…lavoriamo…ma tanto… è un nostro dovere… da uomini… cerchiamo di non pensare solo a ciò che crediamo ci spetti… ad ipotetici diritti… è da perdenti… da “precari sicuri perdenti”!


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